Anche i grandi commettono leggerezze, come il rilascio a ridosso del ponte del 25 aprile da parte di Microsoft di un importante aggiornamento dei sistemi operativi.
Potremmo parlare di leggerezza da parte loro ma anche del malcostume e della malagestione dei sistemi ict.
Troppo spesso le patch di aggiornamento, miglioramento, correzione di bug e sicurezza, necessarie e fondamentali al giorno d’oggi per garantire il funzionamento dei sistemi informatici, vengono lasciate in gestione automatica e non presidiata. Questo genera a livello puntuale molte problematiche, ma soprattutto si ripercuote a livello globale sul canale di traffico dati di internet.
Come oggi, quando alla riaccensione delle migliaia di PC e al loro accesso al sito Microsoft per scaricare l’importante aggiornamento, l’intero centro di raccolta connettività dell’area di Firenze e provincia (quella a più alta densità) è andato in crisi rendendo per molte aziende dell’area impossibile navigare su internet e fruire dei servizi di connettività e accesso al cloud. In alcune aree la ripresa è stata più rapida, in altre è in corso di risoluzione.
Quindi #nientepanico, era solo un #aggiornamento (per altro necessario). Ma da qui è comprendiamo quanto tutte le infrastrutture siano interconnesse e la mancata attenzione da parte di altri possa influire pesantemente sul nostro operato.
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E il panico sarà solo un brutto ricordo.